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Vladimir Nenashev

Vladimir Nenashev

Buzuluk, 1955 

Nato in Russia, dove risiede, inizia a pubblicare nel 1981. Indeciso tra scrivere storie o fare disegni umoristici, preferisce la seconda strada, perchè alla fine gli consente di unire i due linguaggi. Durante la perestrojka è l'autore più pubblicato. Dal 1988 inizia a partecipare a mostre internazionali di caricatura ricevendo numerosi premi, tra gli altri paesi in Belgio, Olanda, Iran, Giappone, Turchia, anche se, ricorda lui stesso, il più importante è sempre stato la Palma d’Oro. Per molti anni ha lavorato per la versione russa del quotidiano Financial Times. Ha realizzato centinaia di vignette e copertine su argomenti di economia e  business. Ha disegnato manifesti, test per psicologi, cartoline e schizzi di un ospedale russo in Africa per combattere l’Ebola. Un forte interesse per la vita di Pietro il Grande gli dà modo di pubblicare (in Belgio) un album su come lo zar visitò l’Europa.

L'intervista

A cura di Eraldo Mussa
Domanda 1 - Un ricordo di Bordighera e del Salone

Non sono mai stato nella città di Bordighera. Non era possibile ottenere il visto in tempo nel secolo scorso.

Domanda 2 - Cosa ti è piaciuto del Salone?

Il salone sceglie un umorismo di altissimo livello.Gli umoristi cercano di mostrare il meglio. Festival prestigioso. Il più prestigioso per  gli artisti.


 

Domanda 3 - Cos'è per te l'umorismo

Per me l'umorismo è un'opportunità per esprimere la mia opinione su qualsiasi argomento. Senza discussioni, parole e insulti. Ma il genere stesso mi modifica e mi costringe a esprimere la mia opinione nel modo più accurato e attraente possibile. L'umorismo è molto bravo a “promuovere” qualsiasi argomento alle persone.

Domanda 4 - La tua vita da umorista se ti volti indietro, che disegno vedi ?

Non farai soldi facendo caricature da solo in Russia. Ma stile e umorismo sono richiesti dalle aziende. La cultura aziendale ha bisogno di umorismo. Di tutti i media, l'umorismo e le vignette sono pubblicati principalmente da pubblicazioni aziendali. Ed è il business che ama le illustrazioni, i poster, i libri con umorismo. Pertanto, personalmente devo essere interessato al business, alla scienza, alla pubblicità e alla tecnologia per avere un lavoro))) Sono stato il primo fumettista del paese a lavorare online con le pubblicazioni. Dall'inizio degli anni '90, ho disegnato e scritto articoli per riviste e libri di informatica e business. In breve, come questa immagine...

Domanda 5 - Umoristi si nasce o si diventa?

Credo che fumettisti si nasca. Il fumettista crea pittogrammi con un significato profondo. Sono facilmente comprensibili e accettati dalle persone. I disegni hanno al loro interno una "speciale formula di logica" che è sempre presente nel Cosmo. Senza questa formula, se l'artista non la capisce, i disegni non funzionano

Domanda 6 - Rischio o prudenza cosa ha caratterizzato di più la tua vita professionale?

C'è sempre un rischio, poiché l'opinione del fumettista non coincide mai con le "Opinioni principali". Per questo motivo si possono trascorrere anni senza pubblicare sulla stampa. Ma senza umorismo non c'è evoluzione. Se l'umanità non fosse stata capace di guardarsi con umorismo, non avremmo comunque inventato la ruota.

Domanda 7 - Una tua vignetta che vorresti dedicare oggi al Salone, perché

Una volta ho disegnato un'immagine di persone che ballano attorno a un fuoco, sperando che fosse quella che avrei inviato al Bordighera. Ma il salone non era operativo a quel tempo.


 

Domanda 8 - Il manifesto del Salone che ti piace di più, perché?

Amo molto i disegni di Roland Fiddy. Lui e io ci siamo scambiati molte lettere, grandi e vere, su carta, che conservo ancora oggi. Il manifesto con il suo disegno (1994) mi piace di più.

Domanda 9 - Umorismo oggi: il suo stato di salute . E dietro la curva?

Sono sicuro che l'umorismo tornerà ad essere più popolare. La salute mentale delle persone lo richiederà. A proposito, ho illustrato diversi libri per psicologi e le immagini sono diventate popolari. L'era del fascino per le informazioni, i segreti e i pettegolezzi facilmente accessibili e spesso vuoti sta finendo. Anche i social media sono diventati più intelligenti e hanno un buon umore.

I disegni

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Le opere sono proprietà intellettuale degli autori, protetti da copyright, e sono esposti nel sito al solo scopo di  preservare il patrimonio culturale del "Salone”.


Salone Internazionale dell'Umorismo

La manifestazione non avrebbe potuto durare per oltre cinquant'anni senza il contributo di numerosi "volontari" e "precettati" che hanno portato entusiasmo e voglia di fare qualunque fosse l'incombenza ricevuta, con turni di lavoro ottocenteschi! Dalla scelta dei disegni, alla preparazione dei pannelli (sempre gli stessi ogni anno), all'affissione con spillette varie delle centinaia di disegni fino alla presenza sul palco.

Vogliamo quindi ringraziare, in ordine assolutamente sparso  ma a pari merito di contributo, tutti quelli che ci vengono in mente scusandoci se ne tralasciamo qualcuno, ma siamo  pronti a rimediare!

Gli sponsors: Agnesi, Olio Calvi, Olio Carli, Pallanca, Martini & Rossi, Atkinsons, Seat - Pagine Gialle, Fiat, Citizen, La Stampa, Radio Montecarlo,  ecc.

Le attività ricettive, Chez Louis, Bar GP, La Vecchia,  Mino du Re Dolceacqua, Terme di Pigna, Ristorante Cacciatori Imperia, Hotel Michelin,

I presentatori: Luisella Berrino, Cesare Viazzi, Roberto Basso (Rama di Palma d'Oro 1985)

Gli addetti dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e del Comune di Bordighera