Palma d'Oro per il disegno 2023
Durante il mio primo soggiorno a Bordighera ho fatto una passeggiata di fronte al mare. Una bambina che vendeva souvenir fatti da lei, ha attirato la mia attenzione e così le ho chiesto il permesso di farle un ritratto. Era molto contenta del disegno e lo ha mostrato a sua madre che stava leggendo un libro sulla panchina accanto a me. Quando mi sono presentato, la madre che sapeva del Salone dell'umorismo, ha detto anche che mi conosceva... Sono rimasto molto sorpreso... Più tardi ho saputo che questa signora era una degli organizzatori della mostra. Il nome della bambina, se non sbaglio, era Eaton. Ed Eaton mi ha dato un piccolo portachiavi in regalo.
Il Salone dell'umorismo di Bordighera è più una mostra che un concorso; mi è piaciuto il fatto che abbia una memoria molto lunga e completa che ci permette di seguire il percorso dell'umorismo negli anni.
Penso che la vignetta umoristica sia un'arte del disegno a cui vengono dati significati e aspettative diversi a seconda delle diverse fasce di età. Per esempio, per un bambino piccolo significa più divertimento, ilarità e fantasia grazie ai disegni, mentre per i giovani intende un umorismo che affronta i problemi della adolescenza o della sessualità. Per la nostra fascia di età penso che significhi più attualità, mettere in discussione la vita, affrontare i problemi sociali che contengono critica filosofica e politica.
Quando guardo indietro la mia vita, invece di una singola immagine, vedo un po' di umorismo nero, qualche striscia, qualche fumetto gag e forse qualche caricatura…
Penso che ambiente familiare, città, stato e continente in cui una persona vive siano gli elementi più importanti per la maturazione e per l'espressione dell'umorismo interiore.
La risposta a questa domanda può differire a seconda di dove si vive e ovviamente è un rischio soprattutto nelle regioni in cui la libertà di pensiero e di espressione è limitata.
Questa è la vignetta che voglio dedicare al salone. L'umorismo dovrebbe sempre vivere ed essere vissuto nonostante tutte le negatività che si verificano.
Il manifesto del 1969 di Adolf Born, un grande. Mi piace perché esprime l’internazionalità dell’umorismo.
Una domanda difficile. Ogni giorno aumentano violenza e intolleranza, soprattutto verso la satira politico. É un momento importante per la sopravvivenza dell’umorismo: l'umorismo rimarrà libero o sarà messo in una camicia di forza con l'innesco dell'intelligenza artificiale? Il tempo lo dirà…
ASSOCIAZIONE SALONE INTERNAZIONALE UMORISMO
La manifestazione non avrebbe potuto durare per oltre cinquant'anni senza il contributo di numerosi "volontari" e "precettati" che hanno portato entusiasmo e voglia di fare qualunque fosse l'incombenza ricevuta, con turni di lavoro ottocenteschi! Dalla scelta dei disegni, alla preparazione dei pannelli (sempre gli stessi ogni anno), all'affissione con spillette varie delle centinaia di disegni fino alla presenza sul palco.
Vogliamo quindi ringraziare, in ordine assolutamente sparso ma a pari merito di contributo, tutti quelli che ci vengono in mente scusandoci se ne tralasciamo qualcuno, ma siamo pronti a rimediare!
Gli sponsors: Agnesi, Olio Calvi, Olio Carli, Pallanca, Martini & Rossi, Atkinsons, Seat - Pagine Gialle, Fiat, Citizen, La Stampa, Radio Montecarlo, ecc.
Le attività ricettive, Chez Louis, Bar GP, La Vecchia, Mino du Re Dolceacqua, Terme di Pigna, Ristorante Cacciatori Imperia, Hotel Michelin,
I presentatori: Luisella Berrino, Cesare Viazzi, Roberto Basso (Rama di Palma d'Oro 1985)
Gli addetti dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e del Comune di Bordighera