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Gianfranco Uber

Gianfranco Uber

Ritirato dal 2003 dall'attività professionale nell'informatica bancaria è ritornato per diletto alla passione giovanile del disegno umoristico in realtà mai dimenticata. Commenta quotidianamente dal 2007 i fatti del mondo sul suo blog https://gianfrancouberblog.blogspot.com/\

Le vignette del suo blog sono state puntualmente riprese da Panorama online  fino al 2011 anche se in genere molto critiche del Governo dell'epoca e questo come giusto riconoscimento del rispetto della libertà d'informazione. Vincitore del primo premio del Concorso Una vignetta per l’Europa 2013. Ha disposto di un suo spazio “LA VIGNETTA DI UBER” sulla rivista dello IAI “Affari Internazionali a questo link fino a tutto il 2023 https://www.affarinternazionali.it/category/la-vignetta-di-uber/ . È Membro del Comitato scientifico di Librexpression e pubblica  sull'organo specifico Pagina21  https://www.pagina21.eu/uber-149/libex/ 



 

L'intervista

A cura di Eraldo Mussa
1 - Un ricordo di Bordighera e del Salone

Giovane, timidissimo che faceva un salto in treno A/R da Genova per vedere la sua vignetta  esposta vicino a quelle di tanti autori conosciuti senza avere il coraggio di farsi riconoscere.

2 - Cosa ti è piaciuto del Salone?

Più avanti l'aver scoperto che non c'era nulla che poteva giustificare la mia timidezza e la mia paura di dilettante nel conoscere personaggi che io consideravo "mostri" come Jacovitti e scoprire quanta disponibilità c'era in loro. Il tutto nell'atmosfera festosa ed internazionale degli anni del boom economico.

3 - Cos'è per te l'umorismo

Un bel modo per suggerire qualche punto di vista diverso, e per non prendere sempre tutto sul serio anche se qualche volta è necessario.

4 - La tua vita da umorista se ti volti indietro, che disegno vedi ?

In realtà ho dovuto presto abbandonare l'idea di "una vita da umorista" per dedicarmi alla ricerca di un'occupazione più redditizia conservando tuttavia la passione per il disegno e per la satira sfruttata spesso anche per rendere più piacevole il lavoro. 

Una volta smessa l'attività professionale tuttavia ho provato a vedere se un po' di humour mi era rimasto partecipando ai tanti e diversi concorsi figli e nipoti del vecchio "Bordighera". Qualcuno anche con molta soddisfazione mi ha permesso di rientrare in un giro che in certi casi trovo anche un po' troppo chiuso. 

Voltandomi molto più indietro ricordo con molto piacere quella con cui avevo commentato sull'eroico "Lavoro" l'apertura dei giochi olimpici di Mosca contemporaneamente all'invasione di Praga. 

5 - Umoristi si nasce o si diventa?

Credo che un po' si nasca, penso che qualche gene ci voglia, come quello per la musica. Essenziale per me lo spirito creativo indipendente dall'abilità grafica che comunque anche se innata può essere in parte acquisita e affinata. 

6 - Rischio o prudenza cosa ha caratterizzato di più la tua vita professionale?

Sicuramente la prudenza, e forse è stato un guaio, ma ora è tardi e, prudentemente, non vorrei tornare indietro…

7 - Una tua vignetta che vorresti dedicare oggi al Salone, perché

Questa, quella che, con mia grande sorpresa e piacere, nel 2013 ha vinto il Premio di Internazionale per l'Europa e che mi ha dato la voglia di continuare. Si intitola "LA TESTA PREGO" ed era riferita al Nobel per la Pace conferito ad una Unione Europea che purtroppo, ancora oggi, non riesce ad essere unita.

8 - Il manifesto del Salone che ti piace di più, perché?

Difficile scelta, a me piace molto quello del 22.mo Salone. Ricordo con piacere il tema fisso di quella edizione, io avevo partecipato sperimentando una tecnica compromissoria tra la mia passione per il disegno e il lavoro d'ufficio e avevo utilizzato tutti i timbri che potevo trovare per rappresentare il desiderio di evasione dalla routine quotidiana che la conquista della Luna ispirava.

9 - Umorismo oggi: il suo stato di salute . E dietro la curva?

Stato di salute : Precario. 

 Dietro la curva: tanti pericoli come il cattivo gusto, la banalità, l'IA, ma anche tanti giovani talentuosi che aspettano. 

I disegni

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Salone Internazionale dell'Umorismo

La manifestazione non avrebbe potuto durare per oltre cinquant'anni senza il contributo di numerosi "volontari" e "precettati" che hanno portato entusiasmo e voglia di fare qualunque fosse l'incombenza ricevuta, con turni di lavoro ottocenteschi! Dalla scelta dei disegni, alla preparazione dei pannelli (sempre gli stessi ogni anno), all'affissione con spillette varie delle centinaia di disegni fino alla presenza sul palco.

Vogliamo quindi ringraziare, in ordine assolutamente sparso  ma a pari merito di contributo, tutti quelli che ci vengono in mente scusandoci se ne tralasciamo qualcuno, ma siamo  pronti a rimediare!

Gli sponsors: Agnesi, Olio Calvi, Olio Carli, Pallanca, Martini & Rossi, Atkinsons, Seat - Pagine Gialle, Fiat, Citizen, La Stampa, Radio Montecarlo,  ecc.

Le attività ricettive, Chez Louis, Bar GP, La Vecchia,  Mino du Re Dolceacqua, Terme di Pigna, Ristorante Cacciatori Imperia, Hotel Michelin,

I presentatori: Luisella Berrino, Cesare Viazzi, Roberto Basso (Rama di Palma d'Oro 1985)

Gli addetti dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e del Comune di Bordighera