35° Salone Internazionale dell'Umorismo
Tema dell'anno: PACE E AMORE
Il tema ha sapore francescano e si era già affacciato nel 1959, quando la manifestazione aveva ancora un carattere pionieristico; le vignette esposte centrarono l'obiettivo di muovere il sorriso ma soprattutto di far meditare sugli orrori della guerra. Nelle ultime edizioni sia pure in modo indiretto questo tema è stato presente: nel 1980 si è parlato delle Olimpiadi di Mosca e nelle vignette sono apparse le bombe all'interno dei cerchi olimpici, nel 1979 il tema era il “Petrolio” e sullo sfondo si sono visti i carri armati. Lo scorso anno il tema era stato “Città per vivere” ed anche qui dietro l'angolo spuntavano i cannoni. Come dire, gli umoristi, attraverso il Salone, sono chiaramente dei pacifisti e non mancano di dimostrarlo.
Ad Hans Stenzel, Germania Ovest, viene assegnata l’ambita Palma d’Oro; Carlos Villar Aleman, Cuba, vince il Dattero d’Oro per il Tema Fisso e Jurg Furrer disegna il manifesto.
Felice Andreasi vince la Palma d’Oro per la Letteratura Umoristica con “D'amore si muore”.
Il 26 luglio, l’On. Gianfranco Orsini inaugura il Salone e Luciana Lanzarotti presenta la premiazione dei libri e Pippo Franco, che riceve una Palma d’Oro per la simpatia, allieta la serata della premiazione.
“Bordighera a Belgrado” è il titolo di una mostra ed un omaggio del settimanale umoristico Jez al Salone, con cui ha da anni fruttuosi e amichevoli rapporti. La mostra comprende una cinquantina di vignette di autori di varie regioni italiane.
